Il Decreto Istitutivo della Bandiera di Combattimento sulle Navi da guerra risale al 1904 quando su proposta dell’allora Ministro della Marina Ammiraglio Carlo MIRABELLO, S.M. il Re Vittorio Emanuele III emanò il Regio Decreto 7 ottobre 1904 n. 583 pubblicato sul foglio d’ordine ministeriale della Marina n° 316 dell’11 novembre 1904. Il Decreto, nei suoi punti principali prescriveva le caratteristiche e l’uso della Bandiera a bordo delle Navi: Ad ogni Nave da guerra sarà consegnata, durante il primo armamento o nell’epoca da stabilirsi del Ministero all’infuori delle dotazioni normali di bandiere, una Bandiera Nazionale che prende il nome di Bandiera di Combattimento. La Bandiera di Combattimento dovrà essere di stamigna di ottima qualità o eccezionalmente di stoffa di seta, ma senza alcun fregio speciale e porterà ricamato in bianco sulla tela aderente l’inferitura la scritta “Bandiera di combattimento”. La Bandiera di Combattimento sarà custodita a bordo in apposito cofano, debitamente istallato nell’alloggio del Comandante e dell’Ammiraglio. La Bandiera di Combattimento dovrà alzarsi sempre in combattimento e, se le condizioni di tempo e navigazione lo consentono anche nelle grandi solennità. Allorquando una Nave da guerra venga radiata il cofano con la Bandiera di Combattimento e l’atto di consegna verranno depositati e custoditi nei Musei Navali o nelle sale ricordi navali presso i singoli dipartimenti o comandi militari marittimi.
Successivamente con il Decreto Ministeriale del 5 aprile 1909 e del 15 dicembre 1912 vennero prescritte le norme circa le dimensioni e la foggia dei cofani delle bandiere e furono apportate delle modifiche alle norme per la concessione della Bandiera di Combattimento.
Il contesto normativo rimase tale fino al 1939, anno in cui entrò in vigore il Regio Decreto del 12 maggio che di fatto abrogò i due precedenti atti ministeriali.
Al termine della Seconda Guerra Mondiale, a seguito dei mutato ordine istituzionale dello Stato, conseguente al Referendum del 2 giugno 1946, intervennero ulteriori provvedimento normativi, ovvero il Decreto Legislativo del Capo Provvisorio dello Stato 25 ottobre 1947 n° 1152 ed il Decreto Legislativo del Capo Provvisorio dello Stato 9 novembre 1947 n° 1305 ove vengono istituti, definendone le caratteristiche, le Bandiere Navali per la Marina Militare e la Marina Mercantile.
Nel 1973, infine, venne emesso un ulteriore provvedimento relativo agli stendardi navali, ovvero il Decreto del Presidente della Repubblica 12 agosto 1973 n°613 con il quale ne vennero ridefinite le caratteristiche adeguandole alla nuova struttura istituzionale dello Stato (l’uso dello stendardo navale era stato “sospeso” dopo il Referendum del 2 giugno 1946 non essendo stato compreso nei decreti del 1947).

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